Stazione Meteo L'Aquila

Piccolo glossario meteo

Il qui presente glossario di termini utilizzati in meteorologia è di carattere molto introduttivo, anche se sostanzialmente corretto. Alcuni brani del testo sono presi direttamente dal manuale della nuova stazione meteo. Per qualsiasi approfondimento si consiglia la consultazione dei testi specializzati.

Pressione atmosferica

Il peso dell'aria che compone la nostra atmosfera esercita una pressione sulla superficie della Terra. Questa pressione è nota come pressione atmosferica. Generalmente, maggiore è la colonna d'aria sopra un'area, maggiore è la pressione atmosferica: ciò significa che la pressione atmosferica varia con l'altitudine. Ad esempio, la pressione atmosferica è maggiore al livello del mare rispetto alla cima di una montagna. Per compensare questa differenza e facilitare il confronto tra località poste a diverse altitudini, la pressione atmosferica viene "corretta" alla pressione equivalente al livello del mare. Questa pressione corretta è nota come pressione barometrica. La pressione barometrica varia, inoltre, con le condizioni meteorologiche locali, da qui l'importanza della pressione come strumento per la previsione meteorologica. Zone di alta pressione sono generalmente associate a tempo buono mentre quelle di bassa pressione a tempo perturbato. Nell'ambito previsionale, comunque, la pressione barometrica assoluta è solitamente meno importante della variazione della pressione in un arco di tempo. Spesso la pressione in aumento indica un miglioramento delle condizioni meteorologiche, mentre una diminuzione può essere associata ad un peggioramento. Non sempre però è così, specie in un territorio orograficamente complesso come quello aquilano. Come si è accennato in precedenza, in questi casi il contributo personale del meteorologo o dell'osservatore è fondamentale.

Umidità

L'umidità è correlata al contenuto di vapor d'acqua nell'aria. La quantità di vapore acqueo che una massa d'aria è capace di contenere varia a seconda della sua temperatura e pressione. L'umidità relativa è la percentuale di vapor d'acqua nell'aria relativamente alla sua capacità. L'umidità relativa, quindi, non è effettivamente una misura del contenuto di vapore acqueo nell'aria, ma un rapporto tra il contenuto di vapore acqueo e la capacità della massa d'aria presa in considerazione. E' importante ricordare che l'umidità relativa cambia con la temperatura, la pressione e il contenuto di vapore acqueo. Nel caso di una massa d'aria con una capacità di 10 g di vapore acqueo che contiene 4 g dello stesso, l'umidità relativa è del 40%. Aggiungendo 2 g di vapore acqueo (per un totale di 6 g) l'umidità salirebbe al 60%. Se quella stessa massa d'aria fosse quindi riscaldata in modo da aumentare la sua capacità a 20 g di vapore acqueo, l'umidità relativa scenderebbe al 30%, benché il contenuto di vapore acqueo non sia cambiato. L'umidità relativa è un fattore importante per la determinazione della entità della evaporazione dalle superfici umide, poiché l'aria calda con bassa umidità ha un'ampia capacità per vapore acqueo supplementare.

Temperatura di rugiada (Dew point)

Il punto o temperatura di rugiada (in inglese dew point) è una grandezza utilizzata in meteorologia per misurare il contenuto di vapor d'acqua dell'aria. Essa è definita come la temperatura alla quale bisogna raffreddare una massa d'aria, mantenendo la pressione costante, affinché il vapor d'acqua in essa contenuto condensi, cioè diventi rugiada. La temperatura di rugiada si esprime, infatti, nella stesse unità di misura della temperatura, ovvero in °C. Sotto lo zero la stessa grandezza assume il nome di punto di brina (in inglese frost point). Quando l'umidità relativa è bassa significa che siamo molto lontani dalla condensazione e quindi la temperatura di rugiada è minore della temperatura dell'aria. Più l'umidità relativa aumenta, più la dew point si avvicina alla temperatura dell'aria, fino a diventare uguale quando l'umidità è al 100%. Se il dew point e la temperatura hanno valori simili nel tardo pomeriggio, quando l'aria inizia a raffreddarsi, la nebbia risulterà probabile durante le ore notturne. A volte alti valori di dew point lasciano presagire precipitazioni e forti temporali. La temperatura di rugiada può anche dare un'idea della sensazione di oppressione da caldo umido. Si è infatti notato che molte persone provano fastidio quando la dew point si aggira intorno ai 15-20 °C, mentre molte considerano il caldo opprimente quando essa è maggiore di 21 °C. I più delicati provano fastidio già a temperature di rugiada intorno ai 10 °C.

Il gelo da vento (Wind Chill)

Il wind chill è una temperatura apparente che indica come la velocità del vento modifica la nostra percezione della temperatura reale. Il nostro corpo riscalda le molecole d'aria che lo avvolgono trasferendo calore dalla pelle. Se non c’è un flusso d'aria, questo strato isolante di molecole d'aria calda rimane adiacente alla pelle ed offre una certa protezione contro le molecole di aria più fredda. Tuttavia, il vento è in grado di scalzare rapidamente questo confortevole strato che avvolge il nostro corpo. Più il vento soffia forte, più rapidamente il calore viene trasportato via e maggiore sarà la sensazione di freddo. Sopra i 32 °C, il vento non ha effetto sulla temperatura apparente, cosicché la temperatura di wind chill coincide con la temperatura esterna.
Una tabella con alcuni valori di riferimento, misurati in gradi centigradi di differenza rispetto alla temperatura reale, è reperibile su questo sito. Alla scala del windchill sono associate una serie di soglie di precauzione per evitare ipotermia e congelamento.
Un'ultima curiosità: la misura del windchill è stata inventata durante la Seconda Guerra Mondiale per calcolare il rischio da esposizione al vento delle truppe sui campi di battaglia.

Indice di calore (Heat Index)

L'indice di calore combina temperatura e umidità relativa per esprimere la temperatura apparente percepita dall'organismo. Quando l'umidità è bassa, la temperatura apparente sarà inferiore rispetto alla temperatura reale dell'aria, poiché il sudore evapora rapidamente per raffreddare il corpo. Invece, quando l'umidità è elevata (cioè l’aria è saturata con vapore acqueo) la temperatura apparente percepita sarà più alta rispetto a quella reale, poiché il sudore evapora più lentamente. Nota: La nostra centralina misura l'indice di calore solo quando la temperatura dell'aria è superiore ai 14 °C, poiché risulta privo di significato al di sotto di questo valore. Al di sotto dei 14 °C, l'indice di calore coincide con la temperatura aria. L'indice non è calcolato sopra i 52 °C.

Temperatura percepita (THSW, Temperatura, umidità, solare, vento)

Come l'indice di calore sopra descritto, l'indice THSW combina temperatura e umidità per calcolare una temperatura apparente. Inoltre, l'indice THSW abbina l'effetto di riscaldamento della radiazione solare diretta e l'effetto di raffreddamento del vento sulla nostra percezione della temperatura. E' quindi l'indicatore di temperatura apparente che abbiamo selezionato come più realistico per le informazioni di questo sito.