Aprile non ti scoprire, recita il proverbio. Ed in parte è stato così. Illusi da un fine Marzo dalle vesti primaverili, seguiti dai primi quattro giorni di Aprile altrettanto belli, eravamo giunti alla conclusione (leggi speranza) di poterci godere la nuova stagione. A rinforzare questo quadro ci si è messa pure la tradizione popolare: "Quattro aprilante piove quaranta"… Beh, il 4 Aprile non ha piovuto. Dunque quali altri segnali ancora? Tutto volgeva per il meglio.
Ed invece ecco che puntuale la coda d'inverno infrangeva i nostri sogni. Una coda timida tuttavia. Il 14 Aprile la minima ha raggiunto i 2 gradi sotto lo zero; il giorno prima la città si era risvegliata con questo paesaggio (vedi foto in basso a sinistra).
Temperatura fredda dunque ma poca cosa rispetto agli anni passati: l'anno scorso si toccarono i -3°C, nel 2003 -8°C.
Difatti la temperatura media del mese è stata superiore di ben 2.7°C rispetto al valor medio del periodo 1970-2000. L'assenza di correnti fredde da nord nord-est, la frequente copertura nuvolosa, le persistenti perturbazioni di origine atlantica, tiepide ed umide, sono all'origine di questo consistente aumento di temperatura.
Dunque poco freddo e in realtà anche poca pioggia: 32 mm contro i 57 mm medi. Insomma sembrerebbe da questi dati che Aprile sia stato veramente un mese primaverile. Ma se con primavera pensiamo alle prime giornate soleggiate dell'anno, alle passeggiate in montagna o addirittura ai pick-nick allora si spiega la delusione di molti concittadini.
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L'Aquila, ore 8 del 13 Aprile. La neve è scesa sino a quota 1000 metri. La temperatura minima è stata di 1.8°C.
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Se da un lato infatti ha piovuto di meno, ed è stato più caldo, dall'altro la costante copertura nuvolosa e le brevi ma frequenti piogge ci hanno spesso costretti a rinunciare alle prime passeggiate in montagna.
Oltre alle continue perturbazioni atlantiche al banco degli imputati vanno messe anche le frequenti precipitazioni termo-convettive: l'aria calda e instabile esaltata dalla forte orografia della nostra zona, hanno generato nelle ore pomeridiane, in particolare nell'ultima decade del mese, dapprima cieli coperti e poi brevi e in alcuni casi intense piogge, sufficienti per raffreddare in pochi minuti la temperatura dell'aria (Nelle foto qui sotto viene riportato il caso del 19 Aprile). Condizioni queste che hanno impedito, come già detto, le prime scampagnate e che dunque hanno dato l'idea di una primavera ancora in fase di partenza, sebbene il caldo non sia mancato.
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L'Aquila, ore 11 del 19 Aprile. Cumuli in formazione preannunciano maltempo. Temperatura di 16°C.
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L'Aquila, ore 15 del 19 Aprile. Temporale in atto. Durerà 30 minuti per un totale di 4mm di pioggia accumulata. La temperatura scenderà dai 20°C delle 14 ai soli 13°C delle 15:30.
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Riepilogo del mese
Dal 1 al 4. Temperature miti, cielo per lo più sereno.
Dal 5 al il 6. Cielo coperto, deboli piogge.
Dal 7 al 10. Cielo sereno-variabile, pioviggine il 10 ma con temperature miti il giorno; più freddo la sera.
Dal 11 al 13. Prima ed ultima perturbazione fredda del mese. Il 12 notte quota neve a 1000 m.
Dal 14 al 18.Temperature sopra la media. Cielo per lo più nuvoloso per effetto di perturbazioni atlantiche e successivamente nord africane che hanno arrecato piogge, intense solo nella giornata del 18.
Dal 19 al 23. Sereno la mattina. Pomeriggio brevi precipitazioni termoconvettive.
Dal 24 al 25. I giorni 24 e 25 sono stati i più belli e caldi del mese.
Dal 26 al 30. Cielo sempre nuvoloso, temporali pomeridiani.
Per ulteriori informazioni visita la sezione Statistiche, Dati completi, oppure la sezione Dati storici.
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Pubblicato il 15 Maggio 2006. Autori Carlo Fiorenza e Gabriele Curci. |
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